Sabato
Tempo buono anche se abbastanza freddo sul giro di circa 40 km in cui erano tracciate 20 zone, per la maggior parte nel bosco fangoso. I piloti dovevano cambiare il cartellino a metà gara ed avevano anche un tempo massimo per questa prima parte. Bilbao pagava 3 punti per 3 minuti di ritardo. Abbastanza strano vedere 3 piloti in testa alla pari in tutto. Agostoni, Re Delle Gandine e Tanaka, segnavano 22 punti ed avevano uguale numero di zeri, di uno, di due, ecc.. Bilbao avrebbe guadagnato la testa con 21 penalità, ma con le 3 per il tempo passava quarto a 24. Quinto, sempre a 24, Kuroyama, tre punti in meno di Justribo.

Domenica
Ancora un sole splendente sui 130 partecipanti che hanno affrontato le 30 zone su un giro di più di 70 km prevalentemente stradale. Visto che le sezioni erano più difficili, i migliori procedevano in gruppo. Un roccione ripido alla zona 19 bloccava il gruppo, con tutti i piloti a studiarne la migliore traiettoria. Bilbao ne traeva vantaggio, perché avendo il numero più piccolo (58) rispetto ai suoi avversari ed essendo l'ordine di partenza del secondo giorno invertito, era partito per ultimo tra i big. Dunque era quello meno in ritardo. Non solo, ma percorrendo per ultimo le zone, aveva modo di sfruttare gli errori dei rivali e questo gli consentiva di sfoggiare la sua padronanza di guida e raccogliere grandi applausi. Al termine, molti dei top-riders capivano di aver fatto un grosso errore nell'attendere gli avversari, visto che ora erano tutti fuori tempo massimo. Si faceva spazio per Fabio Lenzi, finito sulla piazza d'onore e per il giovane Valerio Bauce, sul terzo scalino del podio.

Con alle porte il Campionato del Mondo che aprirà i battenti tra appena poco più di un mese, i piloti di fama internazionale sembra siano a corto di fiato nella loro preparazione quando si corre la famosa classica di apertura stagione, ovvero la Due Giorni della Brianza. Più che di fiato si è trattato di "tempo" , quello che è mancato ai top riders in questa edizione che li ha visti quasi interamente fuori tempo massimo alla fine del secondo giorno di gara.
La formula di questa competizione che si rifà alla famosa "Scottish" prevede un giro solo in entrambi i giorni e quindi il partecipante non può attardarsi molto nel visionare le zone, perché non sa esattamente cosa lo aspetta dopo. I migliori che procedevano in gruppo hanno perso tempo in una zona per studiarne bene la traiettoria più consona ed hanno poi pagato questo errore.
Nulla da eccepire per la vittoria del "veterano" Amos Bilbao, che sarebbe comunque stato il primo anche se i suoi avversari avessero finito nel tempo limite. Il vecchio leone che era sul punto di ritirarsi dalle gare lo scorso anno, ha dimostrato di avere fatto bene a cambiare idea.
I fans di Marcel Justribo sono invece rimasti un po' delusi, visto che lo spagnolo era solo sesto dopo il primo giorno e pur migliorando domenica, vedeva il suo sforzo vanificato dall'essere escluso dalla classifica finale.
Ancora più sorprendente il fuori tempo dei giapponesi Kenichi Kuroyama e Taichi Tanaka, piloti che avevano già partecipato ad edizioni passate e quindi conoscevano la formula di gara. Il giovane Tanaka era addirittura al comando dopo il primo giorno (alla pari con Dario Re Delle Grandine e Pietro Agostoni), ma non ha corso abbastanza nel secondo giorno.