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FRANCIA:
Troisfontaines ,
7-8/7/2001
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Quando mancano giusto 2 prove alla fine del campionato, l'inglese
Garham Jarvis si aggiunge alla ristretta lista dei vincitori
di una gara modiale 2001, giungendo al primo posto al sabato
nella Francia dell'est. Si tratta solo del quarto pilota che
si può fregiare di tale onore, dopo Takahisa Fujinami,
Adam Raga, ognuno vincente una volta e, naturalmente, il campione
in carica Doug Lampkin, che vanta tutte le altre vittorie. Come
ci aspettavamo, Lampkin si è rifatto vincendo alla domenica
ed aumentando il distacco nella classifica iridata. A due giornate
dal termine, l'inglese sente l'odore del quinto titolo, che
con ogni probabilità farà suo domenica prossima
ad Andorra. Jarvis è stato grande cogliendo la sua prima
vittoria mondiale, grazie alla sua sicurezza nel guidare sul
bagnato (suo terreno preferito). Una vittoria ,di fronte ad
un pubblico abbastanza scarno, che rappresenta un grande momento
per un pilota che ha patito due interventi l'anno passato e
che ha saputo attendere pazientemente la completa guarigione
prima di ripresentarsi alle gare. La prestazione del pilota
di Canterbury, sebbene non replicata domenica, gli ha permesso
di superare Raga nella classifica di campionato. Domenica lo
spagnolo Marc Colomer ha raggiunto per la prima volta quest'anno
il podio. In ombra il primo giorno, Fujinami si è ritrovato
ed ha attaccato pericolosamente Lampkin al secondo giorno, ma
per sua sfortuna ha trovato il campione del mondo ben concentrato
e non disposto a concedere disattenzioni.
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Sabato
In questo piccolo villaggio dove la più alta collina
sarà circa 100 mt sul livello del mare, gli organizzatori
han dovuto faticare parecchio per allestire uno scenario mondiale,
costruendo ben 6 zone artificiali. Di conseguenza la gara è
sembrata più di tipo indooristica, con la componente
viscidità per la pioggia caduta pesantemente nella serata
precedente. Essendo inglese, Jarvis ha trovato un terreno molto
simile a quello di "casa", così si è
portato subito al comando, relegando il campione del mondo al
ruolo di inseguitore. A metà gara i suoi 11 punti erano
la prestazione migliore, Lampkin era dietro, alla pari con Colomer
a 15. Poi il "casalingo" Bruno Camozzi con 18 penalità
e David Cobos con 19. Le cose andavano male per Fujinami in
ottava posizione con 26 errori, ed altrettanto per Raga in decima.
Il secondo giro si correva molto rapidamente come al solito
e sia Jarvis che Lampkin segnavano 17 punti, il che significava
vittoria a Jarvis, la sua prima. Colley recuperava molto bene
e girava a 18, ma il suo pessimo primo giro lo tagliava fuori
dalle posizioni alte. Al terzo posto, per la prima volta queat'anno,
Colomer. Dietro i primi tre, ma abbastanza distanti come punteggio,
c'erano sei piloti in 3 punti: Kenichi Kuroyama al quarto posto,
poi Cobos, Raga e Freixa (gli zeri come discriminante), Fujinami
e Camozzi.
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Domenica
Gli organizzatori modificavano 4 zone, ma la pioggia caduta
in serata peggiorava le zone nel bosco, perchè il fango
complicava i tentativi dei piloti di superare gli ostacoli.
Infatti, Lampkin partiva con un cinque alla zona 1. Fujinami
, seccato per la scialba prestazione del sabato, sembrava molto
concentrato, attento solo alla sua gara ed incurante delle performance
dei suoi avversari. Jarvis non era in grado di confermare il
suo prodigioso primo giorno e metteva qualche piede qua e là.
L'unico reale pericolo per Fuji e Lampkin sembrava Freixa. Comunque
alla fine del primo giro era ancora Lampkin che recuperando
bene dopo la defaillance iniziale, si portava al comando appaiato
da Fujinami , entrambi con 18 punti. Freixa era secondo a 23,
poi veniva Cobos con 26, Jarvis era solo sesto con 35.
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Nel secondo giro, sia Lampkin che Fujinami guidavano molto bene,
sfoggiando le loro qualità migliori, ma un brutto cinque
alla zona 8 risultava fatale per le ambizioni del giapponese.
Dietro loro al terzo posto Cobos ritrovava le giuste motivazioni
e replicava le buone prestazioni di inizio stagione. Freixa
era quarto, mentre Jarvis manteneva il sesto posto.
Brevemente…
· Troisfontaines è un piccolissimo villaggio a
circa 70 km da Strasburgo ed il confine tedesco nell'est della
Francia. Gli organizzatori hanno avuto il difficile compito
di costruire 6 zone artificiali, giacchè il terreno è
piatto, con piccole colline. Infatti, ci viene da chiederci
come si possa disputare un mondiale in un posto simile, dove
manca anche una ricettività alberghiera!
· Le zone erano ben tracciate, soprattutto quelle naturali
del bosco. Erano facilmente accessibili dal pubblico, grazie
ai frequenti bus che trasportavano ai due gruppi più
lontani. Dalla numero 12 alla 15 e la numero 1 erano vicino
alla partenza. A circa 1 km si trovavano le zone dalla 2 alla
5, mentre ad un km nell'altra direzione quelle dalla 6 alla
11.
· Il posto così piccolo e così nascosto
ha fatto sì che pochi spettatori assistessero alla manifestazione.
Solo 4.000 paganti un biglietto di 8 € per giorno. Inoltre
risultava molto scomodo il paddok, situato ad 1 km e ½
dalla zona della partenza.
· Anche il tempo non è stato d'aiuto. Pioggia
e sole si sono alternati sabato, mentre domenica sono partiti
sotto la pioggia, ma alla fine è tornato il sereno.
· Nonostante la brutta caduta patita la settimana prima,
Josep Manzano si è presentato alla partenza. Il campione
mondiale Junior era stato dimesso dall'ospedale di Bergamo con
3 punti di sutura al mento e sembrava molto più vulnerabile
del normale in Francia.
· Decisi ad approfittare della situazione, gli altri
piloti Junior sferravano il loro attacco. Sabato vinceva il
francese Jerone Bethune (seguito dal tre volte campione del
mondo Therry Michaud) sullo spagnolo Josè-Maria Saez
e sullo svedese Anders Nilsson. Solo sesto Manzano. Domenica
invece Manzano rimetteva in fila i suoi "polli", vincendo
su Tanaka e Bethune.
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