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ITALiA:
Foppolo ,
30/6-1/7/2001
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In
un piccolo comune montano situato a 1.500 mt d'altitudine nelle
nostre Prealpi, i piloti migliori del trial mondiale hanno trovato
quello che avevano sempre richiesto e desiderato: zone difficili
dove gli errori potessero venire recuperati senza compromettere
la gara. Più specificamente, zone che comprendevano grandi
massi coperti di fango, ripide salite, rocce scivolose, radici
esposte e ruscelli, ovvero in altre parole un terreno ideale
per la vecchia scuola, per un trial tecnico. Ma questo ha soddisfatto
solo i piloti più in gamba. Gli organizzatori hanno avuto
la mano pesante nel tracciare le sezioni e solo i big sono stati
in grado di apprezzarne le qualità al sabato. Poi semplificando
5 zone nel giorno seguente, le cose sono andate leggermente
meglio, perché c'è stata anche una pesante pioggia
nella nottata. Lampkin, naturalmente, ha dimostrato di poter
vincere in qualunque condizione, così ha fatto per 2
volte in Italia. Ma non è stato facile. Al sabato, il
suo compagno di squadra Takahisa Fujinami gli ha minacciato
la vittoria, e domenica - dopo aver ceduto la leadership a Marc
Freixa a metà gara, ha temuto il secondo fantastico giro
di Adam Raga. Alla fine solo 3 punti gli han permesso di avere
ragione del giovane spagnolo. Sfortunatamente l'operato dei
giudici di zona non è stato sempre esemplare, qualcuno
era troppo severo, altri completamente all'opposto.
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Per
non rischiare i piloti - prima di entrate nella zona - mimavano
i movimenti (spostamenti) ai giudici chiedendo loro quale punteggio
avrebbero incorso per tali manovre. A causa di situazioni come
questa si sta pensando nuovamente di modificare i regolamenti
per semplificare la vita ai giudici e rendere il punteggio più
comprensibile al pubblico. Stiamo andando verso una nuova era
per il Trial?
Sabato
Con il muschio sulle rocce tutti i piloti dovevano stare ben
attenti per mantenere bene l'equilibrio. Dopo le prime 3 zone,
eccoli studiare con cura la zona 4, solo pochi di loro riusciranno
a concluderla. Lampkin siglava un grande zero, ed era l'unico
a permetterselo. Poi per i big, altro tempo sprecato alla zona
5, dove - nonostante la preparazione - la ripida roccia finale
non permetteva a nessuno di raggiungere l'uscita. Anche Lampkin
e Fujinami la fallivano. Con tutto il tempo sciupato in queste
attese, ne rimaneva ben poco da dedicare alle altre zone. Anche
la 11 risultava impossibile a dopo 4 ore e mezza (su un totale
di 5 e mezza a disposizione in totale), Lampkin, Fujinami, Jarvis
e Freixa partivano per il secondo giro. Rimaneva solo 1 ora
per finire. Il campione guidava la classifica con 9 punti su
Fujinami (24 a 33). Terzo Cabestany a 38, davanti a Freixa con
39. Solo Raga, in settima posizione aveva nelle mani un po'
più di tempo, grazie alla sua abitudine di precedere
il gruppo. Pur essendo solo settimo, il tempo maggiore a sua
disposizione gli permetteva di migliorare il punteggio nel secondo
giro. Tutte le zone peggioravano per il fango trascinato dalle
moto sulle rocce. A dispetto della fretta, Lampkin trovava il
tempo di provare la zona 5, riuscendo ad uscirne a "3".
Il suo punteggio del giro era ancora il migliore, 21 penalità,
ma stavolta Fujinami era appena dietro, a 25. Terzo giungeva
Raga, ma decisamente lontano della coppia Montesa. Degna di
attenzione anche la prestazione di Colomer che saliva al quarto
posto.
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Domenica
Sebbene gli organizzatori introducessero numerose modifiche
per rendere la gara più facile, la pioggia caduta nella
notte complicava il loro lavoro. Il terreno era bagnato, ed
era difficile per tutti trovare la giusta aderanza. Per fortuna
il sole asciugava le zone, e nel secondo giro, tutti i piloti
miglioravano i loro punteggi. Partivano molto male sia il campione
che il suo compagno giapponese: entrambi - per problemi di carburazione
- non salivano alla zona 2, di fronte ad un pubblico stupito.
Raga, nel frattempo, faceva un ottimo zero. Lampkin falliva
anche la zona 3, ma era l'unico a finire la zona 5 con meno
di 3 punti: appena 2! Freixa procedeva molto bene, così
a metà gara, conduceva con 17 punti, Lampkin e Cabestany
erano dietro, pari, a 22. Quarto Fujinami, reo di 26 errori,
2 in meno di Raga.
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Proprio
Raga era favoloso nel secondo giro. Segnava solo 10 punti, miglior
prestazione del giorno! Lo spagnolo veniva proiettato al secondo
posto. Lampkin, naturalmente, guidava bene e faceva 13, vincendo
per soli 3 punti. Fujinami siglava il terzo punteggio del giorno
e agguantava il terzo scalino del podio davanti a Freixa, decisamente
scontento per aver gettato via una possibile vittoria.
Brevemente…
·
Si tratta del secondo mondiale per Foppolo, un paesino di montagna
a circa 40 km da Bergamo in Val Brembana. Nel 1993, sempre il
Moto Club Bergamo aveva organizzato l'evento, vinto da Tarres
che aveva totalizzato 24 punti (su 3 giri). Come da tradizione
in Italia, c'è una grande organizzazione, attenta a fornire
agli spettatori tutti i servizi di cui necessitano ed anche
intrattenimenti (come i fuochi d'artificio al sabato sera).
Il paddock era ben strutturato, l'ufficio stampa molto ben organizzato
con diverse linee telefoniche e fax. Per non parlare poi di
uno scooter Beta per ogni giornalista a disposizione per seguire
la gara.
· Le zone erano divise in 3 gruppi. Dalla uno alla 7
a circa 400 metri dalla partenza; dalla 8 alla 12 a circa 1km
e 1/2 nell'altra direzione (ed erano le più lontane);
dalla 13 alla15 vicine alla partenza. Molte di queste erano
vecchio stile, su terreno naturale, grazie alla morfologia della
località montana. Circa 10.000 spettatori sono intervenuti,
paganti un biglietto di circa 5 euro.
· Il campione del mondo Junior Josep Manzano era vittima
di una brutta caduta al muro finale della zona 15, dove colpiva
il terreno pesantemente con la schiena e veniva trasportato
d'urgenza all'ospedale di Bergamo con un elicottero. Fortunatamente
in serata arrivavano notizie rassicuranti: sebbene avesse una
vertebra fratturata nel collo, era in grado di muovere bene
tutte le sue estremità e quindi avrebbe recuperato completamente
in breve tempo.
· Nonostante la sua caduta, Manzano ha vinto la classe
Junior entrambi i giorni. Infatti, poiché il fatto è
accaduto all'ultima zona del secondo giro della domenica, il
suo cartellino è stato consegnato ugualmente. Secondo
nel primo giorno era Taichi Tanaka, a terzo il nostro Valerio
Bauce. Domenica, sulla piazza d'onore saliva il francese Jerome
Berthune, seguito da Tanaka.
· Grande richiamo tra i piloti: ben 51 i partecipanti.
Per molti "dei nostri" si trattava dell'occasione
per fare esperienza. Peccato che abbiano incontrato la prova
più difficile (fino ad ora) della stagione. Nessuna sorpresa
quindi vederli passare da un cinque all'altro. Buona sorpresa
invece vedere il nostro numero uno, Dario Re Delle Gandine finire
al settimo posto al sabato, ben supportato dai numerosi fan
presenti.
· Durante la conferenza stampa in entrambi i giorni,
Doug Lampkin si è lamentato di non avere corso secondo
il suo livello. Era per scoraggiare gli avversari, che sente
sempre più vicini al suo regno? All'inizio della stagione,
sembrava che Fujinami fosse il più temibile rivale di
Lampkin, ma Raga (ora al quarto posto in classifica generale)
sta diventando una spina nel fianco per il giapponese, sovente
defraudato della seconda piazza a causa sua. Il giovane spagnolo
ama correre da solo, senza attendere il gruppo che usa studiare
a fondo le zone. Molte volte questa tattica si è rivelata
vincente.
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