GIAPPONE: Twin Ring Motegi , 2,3/6/2001

 

Con sezioni gremite da un pubblico che tifava solo per lui (il più numeroso della stagione), non c'era cosa più ambita dal giapponese Takahisa Fujinami che incamerare una vittoria sul circuito di Motegi, prova mondiale del campionato. Considerando, inoltre, il successo nel precedente gran premio, il traguardo non era irraggiungibile. Ma Lampkin ha neutralizzato le sue velleità con una prestazione da leader, vincendo entrambi i giorni davanti a lui ed allungando così il passo nella classifica di campionato.
La performance di Lampkin ha cancellato ogni discussione sulla sua maggior vulnerabilità dopo la sconfitta del Belgio, visto che ha girato con metà dei punti del suo inseguitore. Fujinami, invece, non è stato in grado di raggiungere un'altra vittoria, nonostante ( o forse proprio per questo) abbia corso sul proprio terreno (faceva molti più errori del solito). Alle spalle dei due, c'è sempre più confusione. Le giovani rivelazioni si sono svegliate solo nel secondo giorno: Adam Raga e Marc Freixa non hanno brillato sabato, quando vecchi leoni come Steve Colley e Marc Colomer giravano bene. Nel complesso, la trasferta in Giappone è risultata per le Case dispendiosa dal lato economico ma redditizia come ritorno di immagine, grazie ai media giapponesi, attenti nel seguire l'evento ed ai circa 25.000 spettatori. Sfortunatamente, i piloti europei meno sponsorizzati non hanno potuto venire, così si è persa la possibilità di confrontare i piloti Junior giapponesi con quelli europei. Intanto la Scorpa-Yamaha si è aggiudicata i primi punti iridati grazie al diciassettenne Fumitaka Nozaki.

Sabato
La competizione di sabato è stata caratterizzata dalla combinazione di due fattori: il tempo atmosferico ed una zona spettacolare, anche se non troppo difficile. Si trattava dell'ultima sezione del primo giro: i due rivali Lampkin e Fujinami fino ad allora erano pari con 1 punto ciascuno. Avevano proceduto insieme ed entrambi si trovavano abbastanza in ritardo rispetto al gruppo. Inizia a piovere. Fujinami parte per primo, consapevole della viscidità delle pietre della zona stile indoor, non rischia e si porta a casa un sicuro "3". Lampkin lascia sfogare il temporale, poi passa a zero! Da quel momento in gara si vedeva solo Lampkin, Fujinami soffriva questo errore di tattica. Alle loro spalle per la prima volta dell'anno si affacciava Colley, mentre Kenichi Kuroyama quarto a metà gara, veniva superato da Colomer nel secondo giro grazie un'ottima prestazione del pilota Gasgas. Graham Jarvis al sesto posto e Freixa al settimo completavano un gruppo di 5 piloti in 3 punti.

Domenica
Dopo alcune lamentele per la semplicità del percorso, gli organizzatori decidevano di rendere più difficili alcune zone in modo da avere una classificazione più affidabile. La prima modifica importante era alla zona tre, dove veniva ristretto un passaggio costringendo i piloti ad un difficile salto su un masso ripido. A sciogliere i dubbi sulla sua fattibilità ci pensava Jose-Manuel Alcaraz, che siglava un applaudissimo "1". Dopo lui arrivavano i cinque di Raga, Freixa, Cabestany e Colley, ma le star Lampkin e Fujinami facevano "zero". I problemi per Fujinami iniziavano alla zona 6: un bel cinque, mentre Lampkin faceva "3". Fujinami diventava nervoso e perdeva altri preziosi punti alla zona 11 (cinque all'inizio nella parte più facile!) ed alla zona 12 (un bruttissimo 3).

   

Alla fine del primo giro, Lampkin era in testa con un considerabile vantaggio - 8 punti contro i 16 del secondo, Cabestany. Terzo Kuroyama, mentre Fujinami era solo quarto, con 19 errori. Nel secondo giro, Fujinami - furibondo per la sua prestazione - ritrovava la propria concentrazione. Ma poiché Lampkin non mollava, i due finivano nel medesimo ordine del giorno precedente. Cabestany e Kuroyama perdevano diverse posizioni, mentre un grande giro di Raga (9 penalità) lo proiettava al terzo posto.

Brevemente…
· Ancora un successo questa seconda edizione al circuito di Twin Ring Motegi. Di proprietà dell'Honda, giace a circa 2 ore dall'aeroporto internazionale di Tokyo. L'evento è il più seguito dell'anno. Circa 25.000 spettatori, paganti un biglietto di 2.000 yen per i due giorni. Avere l'impianto di un circuito stradale a disposizione è sicuramente di grande aiuto per gli organizzatori, che possono contare su grandi garage da assegnare ai team, servizi di ristoro, stand per lo shopping, sale stampe enormi e ben organizzate, ecc.
· Il tempo è stato buono, tranne per un temporale sabato, sole e caldo umido hanno accompagnato l'intera manifestazione.

 

· Al venerdì sera nell'hotel interno al circuito, si è tenuta una elegante presentazione, nella quale è stato chiesto a Doug Lampkin, Takahisa Fujinami ed Ignacio Verneda (presidente della Commissione Trial) di "rompere" le botti di sake. Al seguito una grande festa con piatti preparati accuratamente e di provenienza internazionale (il cuoco era italiano!).

· Le zone erano più o meno negli stessi posti dell'anno passato. Si dividevano in 4 gruppi: la uno e la 15 di stile indoor, vicino alla partenza; dalla 2 alla 5 su una collina con alcune rocce; dalla 6 alla 9 in un bosco; dalla 10 alla 14, ancora in un bosco, ma con grandi pietre di forma rotonda, abbastanza viscide.
· Sabato, 2 ore prima della partenza, c'è stata una dimostrazione di trial femminile. Più di 30 donne si sono cimentate sulle 4 zone artificiali tracciate nei pressi della partenza e le hanno ripetute 2 volte. Per alcune di loro, certe zone erano troppo difficili, ma per nulla spaventate, le hanno affrontate ugualmente in modo molto aggressivo.
· La gara degli Junior è stata vinta in entrambi i giorni da Josep Manzano, anche se si è dovuto impegnare a fondo per sconfiggere i giovani giapponesi. Sabato Fumitaka Nozaki era secondo per soli 2 punti, precedendo il suo compagno Isao Shibuya di altri 2 punti. Meglio per Manzano il giorno successivo, sebbene i due piloti Yamaha abbiano minacciato nuovamente la sua corona ed abbiano ancora raggiunto il podio.