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TRIAL
DELLE NAZIONI: France, La Bresse 23/09/01
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A causa dell'infausto
attacco terroristico del 11 settembre, il Trial delle Nazioni
di quest'anno ha visto la defezione della squadra americana,
la cui federazione non ha neanche ritenuto di far partecipare
il proprio team al Motocross delle Nazioni, laddove era molto
più quotato. Ma l'assenza più marcata è
stata quella del Giappone, un candidato alla vittoria finale,
giustificata dal non voler far correre rischi inutili ai propri
piloti. Una manifestazione dunque in tono dimesso, quella della
Bresse, identico posto del mondiale del 1997. Non si è
visto un gran pubblico (i biglietti costavano 10 €). Le
18 zone (fatta eccezione per l'ultima vicina alla partenza)
erano tracciare su un'altura a circa 5 km dalla partenza e consistevano
in rocce scivolose su un terreno tipicamente montano. Fortunatamente,
non è piovuto nel week-end, nonostante il cattivo tempo
e la pesante pioggia dei giorni precedenti. Le 20 squadre partecipanti
erano divise in 2 gruppi (il gruppo A dei migliori e quello
B dei meno skillati). I favoriti del gruppo A erano gli spagnoli,
campioni in carica (i cui piloti - Marc Freisa, Adam Raga, Albert
Cabestany e Marc Colomer, avevano appena finito nei primi 7
posti del Campionato del Mondo). Dunque nessuna sorpresa per
la loro riconquista del titolo. Nulla da fare per gli inglesi
sfidanti, sebbene forti di Dougie Lampkin (Campione del Mondo),
Graham Jarvis (vincitore delle ultime 2 prove), Steve Colley
e Sam Connor.
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Possono
forse recriminare l'errore tattico di aver permesso a Colley
di correre con la moto nuova (Gasgas) appena ritirata. La Spagna
ne ha subito approfittato, guadagnando un discreto vantaggio
a metà competizione: ben 19 punti, 34 contro 53. Al terzo
posto, decisamente staccati i francesi con 87 penalità
battagliavano con gli azzurri (107) per l'ultimo scalino del
podio. Nessun colpo di scena nel secondo giro: la Spagna controllava
agevolmente il recupero tentato dai suoi rivali ed era ancora
la migliore, sebbene con un minimo margine (48 a 51). La Francia,
trascinata dal suo pubblico, manteneva il terzo posto mentre
i nostri ragazzi guidavano troppo nervosamente, influenzati
dal vedere i "cugini" così determinati, e quindi
la speranza di una rimonta svaniva subito. I punteggi individuali
non destavano sorprese, riflettendo i piazzamenti del Campionato
del Mondo appena concluso. Lampkin finiva a 31, Jarvis 34, Freisa
35, Raga 42, Colomer 45 e Cabestany 48. (sono risultati da prendere
con le molle, perché visto che si tratta di una gara
a squadre e valgono solo i migliori 3 punteggi per zona, sovente
se i primi 3 piloti passavano a zero, il quarto per guadagnare
tempo non la faceva).
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Brevemente
· Nel gruppo B, la Germania trionfava sul Belgio, la
Norvegia ed altri 10 team. La vincitrice della scorsa edizione,
ovvero la squadra statunitense era purtroppo assente come già
detto. Per la prima volta si sono affacciati il team venezuelano
(negli altri anni c'era un misto denominato America Latina)e
quello lettone.
· Molto arrabbiato il finlandese Joachim Hindren, pronto
a gareggiare, non al corrente della decisione della sua federazione
di non partecipare. (Hindren è venuto a saperlo da un
minder di un altro team).
· La fabbrica francese Scorpa ha approfittato dell'occasione
per presentare il suo prototipo 4 tempi alla stampa specializzata
con un incontro al sabato sera.
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Il
proprietario, l'ingegnere Joel Domergue ha voluto spiegare che
si è trattato di un esperimento per testare la reazione
del mercato. La moto monta un motore Yamaha di 125 cc e sembra
molto leggera: il peso dichiarato è 71 kg!
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