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U.S.A:
Goldendale,
Washington ,
9-10/6/2001
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Lo spagnolo Adam Raga viola la legge del detentore del titolo,
ma solo per un attimo, vincendo il primo giorno prima che Lampkin
tornasse alla vittoria domenica. Su zone che risultavano abbastanza
familiari per i piloti spagnoli (visto il terreno secco e le
rocce impolverate), era logico aspettarsi grandi risultati da
loro. Raga aveva già avuto l'onore di battere il campione
del mondo nell'ultima prova del campionato spagnolo, ma pochi
pensavano che avrebbe potuto ripetere l'exploit nel mondiale,
specialmente così presto. Infatti si diceva che nonostante
il giovane catalano abbia uno stile di guida impeccabile, ha
ancora bisogno di imparare come mantenere la freddezza nelle
situazioni più pressanti. Raga invece è stato
strepitoso nel secondo giro di sabato, raggiungendo la prima
vittoria nel campionato del mondo della sua vita. La replica
di Lampkin è arrivata prontamente domenica, con una vittoria
convincente sui suoi rivali. Sorprendentemente in ombra qui
nello stato di Washington, Takahisa Fujinami, l'unico ad aver
battuto Lampkin quest'anno ed attualmente al secondo posto nella
classifica di campionato.
Sabato
Come detto sopra, Raga vinceva sabato, ma la sua vittoria era
una sorpresa ancora più grande per come era venuta. Questo
perché il pilota Gasgas era solo quinto dopo il primo
giro ed ha dovuto rimontare parecchio per aggiudicarsi la gara.
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Infatti il suo secondo giro con 1 solo punto di penalità
ha stupito tutti e, sebbene lui e Lampkin erano appaiati con
un totale di 20, riusciva a battere Doug per il numero degli
zeri, regalando a Lampkin la seconda sconfitta dell'anno.
Come al solito, gli ultimi piloti della classifica mondiale
partivano per primi, e perdevano molto tempo nell'esaminare
le zone più difficili per trovare la via migliore. Alle
volte nessuno vuole provare per primo, si tratta di una vera
guerra di nervi. Raga, invece, decideva di abbandonare il gruppo
e di correre da solo. Saggia scelta, perché sebbene gli
costava qualche punto in più al primo giro, riusciva
a risparmiare tempo prezioso da dedicare al secondo passaggio.
Nel frattempo, Lampkin falliva la zona 6. Anche Fujinami appoggiava
alcuni piedi, mentre procedevano discretamente bene gli spagnoli
Cabestany e Freixa, a loro agio su terreni asciutti. Poi Freixa
scivolava e falliva la zona 10. Dopo il primo giro, Lampkin
era in testa con 12 punti, davanti a Cabestany con 13, Fujianmi
con 14. Al quarto posto Freixa e Raga, alla pari con 19. A questo
punto per molti big iniziava una gara contro il tempo per poter
finire entro il limite stabilito. Raga , al contrario, era già
a metà del giro e, di conseguenza poteva affrontare le
zone in perfetta calma. Posava in tutto solo un piede alla zona
14, una prestazione che sa di incredibile! Solo Lampkin riusciva
a stargli vicino, girando a 8, quindi appaiandolo come punteggio,
ma perdendo per 2 zeri in meno. Il parziale di Fujinami era
di 18, mentre Cabestany cancellava il suo grande primo giro
con troppi errori nel finale.
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Domenica
Ancora sole e vento per i 24 piloti al via domenica. Quattro
zone modificate, con restrizioni di alcune parti per renderle
più difficili. Un pilota, il campione del mondo, più
che mai, intenzionato a vendicare la sconfitta patita il giorno
precedente. Da subito, appariva chiaro che Raga soffriva la
pressione dovuta alla sua vittoria. Non abituato a procedere
lentamente in mezzo ai big, Raga, che ama andarsene via veloce,
superava Lampkin, Fujinami, Freixa, Jarvis e Cabestany. Nonostante
la fretta, il suo punteggio non era malvagio fino alla zone
13, una di quelle modificate. Qui, nello stretto scalino finale
incappava in un cinque inaspettato. Lampkin invece non aveva
problemi e se la cavava con un elegante uno (per lo stop).
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Alla
fine del primo giro, Lampkin era già lontano, avendo
totalizzato solo 2 punti! Secondo Freixa ne aveva 10, poi ecco
Raga con 1 punto in più. Quarto Cabestany a 12 e solo
quinto Fujinami, decisamente deconcentrato.Il
secondo giro era una passeggiata per Lampkin, che si assicurava
la sua ottava vittoria della stagione. Procedeva in modo perfetto,
posando nuovamente 2 piedi e non lasciando dubbi sul suo dominio.
Dietro il pilota Montesa, la battaglia per il secondo posto
era incerta. Freixa e Fujinami giravano a 7 e finivano nell'ordine
sul podio. Raga era catastrofico: peggiorava di tre punti il
suo primo giro e scivolava al quinto posto. Guidando più
attentamente, Cabestany non rovinava, com'era solito fare, brillanti
giri iniziali con scialbe prestazioni finali, e saliva al quarto
posto.
Brevemente…
· La prova mondiale statunitense migra verso ovest: si
tratta della prima volta per Goldendale, una piccola città
sul fiume Columbia, che separa lo stato di Washington dall'Oregon.
Nonostante la sua natura rocciosa, si è visto un eccellente
paddock ed una buona scelta delle zone, grazie al lavoro di
John Isherwood ed il suo club, il COTA (Columbia Observed Trials
Association).
· Sfortunatamente, non molti piloti europei si sono presentati,
stesso problema della prova precedente in Giappone. In tutto
erano 26 i partecipanti.
· Le zone erano divise in 3 gruppi. Le prime 2 zone erano
vicine alla partenza, come anche l'ultima di stile indoor. Dalla
3 alla 14 erano su una collina raggiungibile con un bus.
· Bob Reed, uno dei soci del COTA ha organizzato un museo
per moto antiche nel paddock. Grazie all'aiuto di molti collezionisti
privati, Reed è riuscito a mettere insieme 75 moto vecchie,
delle quali 26 specificamente da trial.
· Circa 6.000 gli spettatori sabato e 8.000 domenica,
paganti un biglietto di 15 dollari.
· Il finlandese Tommy Ahvala, campione USA nel 1999 filmava
in quest'occasione. Lavora per l'importatore Gasgas Dale Malasek
ed è molto preso per le 260 dimostrazioni in programma
quest'anno in tutto il Paese. Una di queste è stata tenuta
sabato sera a Goldendale. Ahvala è felice di questa nuova
attività e non ha nostalgia delle competizioni.
· C'è stato un gran passo avanti nell'organizzazione
dell'ufficio stampa rispetto ad alcune precedente prove disputate
negli Stati Uniti. Stavolta c'erano 3 computer disponibili e
sebbene non ci fossero né telefoni né macchine
per fax, la gentile collaborazione di Michael Niemela, responsabile
dei computer, ha evaso le esigenze dei giornalisti.
· Nella classe Junior, Josep Manzano ha vinto entrambe
le giornate. La sua vittoria di domenica è stata schiacciante.
Sulle zone riservate ai piloti Junior ha totalizzato 6 punti
contro i 45 del secondo classificato Taichi Tanaka. Terzo in
entrambi i giorni, dietro lo spagnolo ed il giapponese, il polacco
Tadeuzs Blazusiak, l'unico pilota non ufficiale ad affrontare
le trasferte intercontinentali.
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