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11/05/25 - Jack Peace takes SSDT ahead of disappointed Adam Raga


Jack Peace (Sherco) triumphed in the Scottish Six Days, leaving just four ‘feet’ in a total of 180 different sections over the six days of racing. The big favourite Adam Raga (Sherco) finished second, having been penalised with a five on the penultimate day after touching a marker in a section. Finished third aboard a 125cc George Hemingway (Beta) , making his debut in the competition.

The best among the women was again the Englishwoman Emma Bristow (Sherco) who came in 47th with 121 points.

Excellent performance by the two Italians in the race: Stefano Bertolotti (Gas Gas) started very strong and for half the race he fought on equal terms with the top 20, closing the third day with just one point. Then he gave up in the second part, still managing to snatch a very honorable 40th place.

Alessia Bacchetta (Gas Gas) defended herself very well, also offering the best performances in the first days and defending a 147th place in the final, the best overall Italian female performance at the SSDT.

This year's edition of the most famous Trial competition in the world was characterized by massive media coverage, as the means available in our times reserve for successful events. Photos and videos multiplied on the web and made the presence felt by all the fans who were unable to enjoy the show in person.

Even the "5" attributed to Raga sparked comments and criticism from those who, evoking the past, support the more severe treatment enjoyed by foreign competitors. We published on Facebook the point of view of both sides, Raga's hot comment and a photo in which it could - because it was taken not next to but in front of the pilot, there could also be some space between the marker and the front wheel - nail Raga to the deserved "5".

In any case, the episode does not affect the majestic organization that continues to characterize a race unique in the world. With all natural sections, all uphill, all inside streams with water or dry, with small and large stones.

Compared to when the author of these notes ran – the year 2000 – two considerations: first the obstacles are much more challenging, second the application of the no-stop regulation is less rigid. From the videos it is clear that what was always the “desiderata” of Michaud and Miglio is applied, a dynamic no-stop in which the fraction of a second of stop is tacitly permitted because it does not interrupt the action and does not bore the public.

Anyway the Trial according to the SSDT is much more accessible to a larger circle of pilots than the World Championship. It relies on physical stress and mental control, characteristics forgotten by the new generations, with the due exception of the young English pilots who grew up with the same in their DNA.

Finally, a tribute to those who, accustomed to fighting for a victory, wanted to honor the SSDT with their presence: the three-time winner James Dabill just behind the podium and the 14-time winner Dougie Lampkin in ninth place.

Worthy of mention is the one who celebrated his 35th edition, Spaniard Carlos Casas, as well as Swiss Dominique Guillame at his 29th presence.

Thanks to all those who with videos and photos have contributed to making us feel present, while remaining comfortably at home.

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Jack Peace si prende la Sei Giorni davanti a un deluso Adam Raga

Jack Peace (Sherco) ha trionfato nella Sei Giorni di Scozia, lasciando giusto 4 “piedi” sul totale di 180 differenti zone dei sei giorni di gara. Il grande favorito Adam Raga (Sherco) è giunto secondo, per essere incappato in un cinque al penultimo giorno a causa di un tocco di una bandierina in zona. Terzo alla guida di una moto di 125 cc George Hemingway (Beta) al suo esordio in questa competizione.

La migliore fra le donne è stata ancora l'inglese Emma Bristow (Sherco) giunta al 47-esimo posto con 121 punti.

Ottimo comportamento dei due italiani in gara: Stefano Bertolotti (Gas Gas) è partito molto forte a per metà gara ha lottato alla pari con i primi 20, chiudendo il terzo giorno addirittura con un solo punto. Poi ha mollato nella seconda parte riuscendo comunque a strappare un onorevolissimo 40-esimo posto.

Alessia Bacchetta (Gas Gas) si è difesa molto bene , anche lei offrendo le migliori prestazioni nei primi giorni e difendendo nel finale un 147-esimo posto, miglior prestazione assoluta femminile italiana alla SSDT.

L'edizione di quest'anno della più famosa competizione di Trial del mondo è stata caratterizzata da un copertura mediatica imponente, come i mezzi a disposizione dei nostri tempi riservano agli eventi di successo. Foto e video si sono moltiplicati in rete e hanno fatto sentire la presenza di tutti gli appassionati che non hanno potuto godersi lo spettacolo dal vero.

Anche il “5” attribuito a Raga ha scatenato commenti e critiche da parte di chi evocando il passato sostiene il trattamento più severo di cui godono i concorrenti stranieri. Noi abbiamo pubblicato su Facebook il punto di vista di entrambe le campane, il commento a caldo di Raga e una foto in cui potrebbe – perchè essendo scattata non di fianco ma davanti al pilota ci sta anche che tra la bandierina e la ruota anteriore possa esserci dello spazio – inchiodare Raga al meritato “5”.

In ogni caso l'episodio non va a inficiare la maestosa organizzazione che continua a caratterizzare una gara unica nel mondo. Con zone tutte naturali, tutte in salita, tutte all'interno di ruscelli con acqua o secchi , con pietre piccole e grandi.

Rispetto a quando ha corso l'autore di queste note – l'anno 2000 – due considerazioni: primo gli ostacoli sono molto più impegnativi, secondo l'applicazione del regolamento no-stop è meno rigido. Dai video è evidente che viene applicato quello che fu sempre il “desiderata” di Michaud e Miglio, un no-stop dinamico in cui la frazione di secondo di fermata è tacitamente consentita perchè non interrompe l'azione e non annoia il pubblico.

Comunque il Trial secondo la SSDT è molto più fruibile per una maggiore cerchia di piloti rispetto al Campionato del Mondo. Fa leva su uno stress del fisico e su un controllo della mente, caratteristiche dimenticate dalle nuove generazioni , fatte le dovute eccezioni dei giovani piloti inglesi cresciuti con le medesime nel loro DNA.

Infine un tributo a chi, abituato a combattere per una vittoria, ha voluto onorare ugualmente la SSDT con la sua presenza: il tre volte vincitore James Dabill appena dietro il podio e il 14 volte trionfatore Dougie Lampkin al nono posto.

Degno di menzione chi ha festeggiato la sua 35-esima edizione, lo spagnolo Carlos Casas, altrettanto lo svizzero Dominique Guillame alla sua 29-esima presenza.

Un grazie a tutti coloro che con video e foto hanno contribuito a farci sentire presenti, pur rimanendo comodamente a casa.


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---> Results

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Jack Peace, il vincitore
la parata della domenica e il parco chiuso
Adam Raga, secondo e la bandierina oggetto di controversie: toccata o non toccata!
George Hemingway, terzo con un 125cc!
il fratello maggiore Harry in testa (tabella gialla) nei primi 3 giorni
James Dabill, 3 volte vincitore, quarto a questa edizione
Dougie Lampkin, vincitore di 14 edizioni, al nono posto
Stefano Bertolotti, esordiente, 40-esimo finale, ma fino a metà gara intorno al ventesimo posto
Alessia Bacchetta, la miglior italiana di sempre alla SSDT, 149-esima
Carlos Casas alla sua 35-esima edizione
Dominique Guillame alla sua 29-esima

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